Indice USD: il dollaro rimane gonfiato dalla domanda globale di rifugio sicuro, ma finora manca il momento per un progresso più forte

Analisi tecnica del mercato Forex

L'indice del dollaro inizia a negoziare nel secondo trimestre con tono fermo, in rialzo dello 2% dall'apertura asiatica e sostenuto dalla crescente domanda di dollari rifugio. I crescenti timori sull'entità dell'impatto negativo della crisi del coronavirus sulla crescita economica globale tengono i trader lontani dagli asset più rischiosi. Nuovi rialzisti sondano ancora una volta attraverso la barriera Fibo iniziale a 0.79 (99.62% di 23.6/103.79 in calo), ignorando il segnale negativo del forte rifiuto al rialzo di martedì alla barriera psicologica di 98.33 che ha lasciato la candela giornaliera ribassista con una lunga ombra superiore. Il sentimento del biglietto verde rimane positivo e rafforzato dall'impostazione rialzista delle MA giornaliere e dall'emergere stocastico dalla zona di ipervenduto, ma è necessaria cautela poiché lo slancio rialzista continua a svanire. L'eventuale chiusura sopra 100 La barriera Fibo è il requisito minimo per il segnale rialzista per il tentativo a livello 99.62 e la barriera Fibo cardine a 100 (100.42% di 38.2/103.79), la cui violazione accelererebbe i rialzisti. La ripetuta mancata chiusura al di sopra della barriera di 98.33, dall'altro lato, segnalerebbe una congestione estesa ma manterrebbe anche vulnerabile il lato negativo. I supporti immediati erano a 99.62 (99.10DMA) e 20 (98.96DMA), proteggendo i livelli chiave a 30 (minimo 98.33 marzo) e 27/97.99 (convergente 82/100 DMA/superiore cloud giornaliero).

Res: 99.82; 100.10; 100.42; 100.83
Sup: 99.10; 98.96; 98.56; 98.33

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